Caveman Inki

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Inki esce dalla sua caverna, accompagnato dal fido dinosauro da caccia, per procurarsi del cibo. Dopo gli usuali insuccessi un enorme frastuono scuote terra e monti, gli animali fuggono via terrorizzati, anche i possenti dinosauri... Minah Bird sta entrando in scena. Inki tenta di cacciarlo, ma incappa in un cucciolo di leone attirato dall'osso tra i suoi capelli. I tre dovranno vedersela con un feroce brontosauro e un cavernicolo intento a prepararsi il pranzo.

Ultimo episodio della serie edito nel 1950 e mai ripubblicato. Clamoroso cambio di ambientazione che proietta i personaggi nella preistoria a stretto contatto con tigri dai denti a sciabola, mammut e ovviamente dinosauri enormi. L'episodio è una sequela di citazioni dei precedenti, segno che veramente la serie era alla fine: infatti, senza ombra di dubbio, questo Caveman Inki è il peggior episodio della serie. Gli scenari sono tendenzialmente spogli, impoveriti. I colori, che vanno dal verde acceso dell'erba alle sfumature rosee del cielo, danno, per contrasto, un gusto acido alle scene: i bei disegni dei primi episodi sono un lontano ricordo, ma anche quelli di Inki And The Minah Bird, più stilizzati, sembrano dimenticati. I personaggi non subiscono sostanziali modifiche, da notare un Minah Bird più depresso che mai, dall'aria quasi malsana. Anche a livello di plot si nota un impoverimento, abbandonati gli eccessi surreali del Minah Bird (già parzialmente rientrato nei ranghi nel precedente episodio), ogni personaggio è chiamato a recitare strettamente il suo copione: Inki fugge, il leone lo insegue, il Minah Bird si fa i fatti suoi. Resta comunque godibile almeno il finale e, la scena dello scontro tra Minah Bird e un brontosauro, immancabile.

Questo episodio è il più difficile da reperire, dall'anno di uscita è stato mandato in onda in televisione una manciata di volte e sono almeno vent'anni dall'ultima volta. A quanto si sa non è contenuto in nessuna raccolta. Evidentemente, non solo a causa dello stereotipo razzista che, di fatto è responsabile della messa al bando degli altri episodi, ma forse proprio per via della mediocre qualità generale.

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