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Labyrinth: The Computer Game

Informazioni sintetiche

  • Distributore in Italia: Mastertronic sas
  • Piattaforma: C64, Apple II, MSX
  • Anno di pubblicazione: 1986
  • Prima edizione italiana: 1987(?)
  • Lingua: inglese (sottotitoli)
  • Supporti: nastro, floppy disk

Labyrinth: The Computer Game è ad oggi universalmente considerato la prima avventura grafica della Lucasfilm Games, prodotta su commissione a supporto del film fantastico Labyrinth — Dove tutto è possibile di Jim Henson del 1986.

Sviluppato a partire dal 1985 da David Fox, appartiene al gruppo di videgiochi del primo periodo di Lucasfilm Games e come Rescue On Fractalus! o Koronis Rift, entrambi del 1985, riflette la volontà dei rispettivi autori di realizzare prodotti innovativi sperimentando con grafica e controlli.

Labyrinth, catalogato superficialmente alla sua comparsa sotto la voce gioco di labirinto, si discosta dalle avventure grafiche coeve per l'assenza dell'interprete o parser testuale per la gran parte del gioco. A differenza delle avventure tipiche del periodo il giocatore non digita le istruzioni da tastiera come nelle avventure testuali pure o grafico-testuali targate Sierra On-Line, ma le compone scegliendo verbi e nomi disponibili tra quelli graficamente elencati. Un passo in direzione di quel punta e clicca che a partire dal susseguente Maniac Mansion la software house californiana imporrà come standard negli anni successivi.

Labyrinth: The Computer Game viene rilasciato nel 1986 negli Stati Uniti per Commodore 64 e Apple II su dischetto.

Nell'agosto del 1987 la giapponese Pack-In-Video distribuisce la propria conversione di Labyrinth per sistemi MSX esclusivamente in Giappone.

Distribuzione

Nel 1986 LucasFilm Games si occupa ancora esclusivamente di sviluppo software delegando la pubblicazione dei propri giochi a terzi: principalmente ad Atari, sui suoi sistemi, ad Epyx, Activision ed Electronic Arts sugli altri home computer. A partire da Maniac Mansion, di cui soltanto le prime edizioni sono distribuite da Activision, Lucasfilm Games inizia a ritagliarsi maggiore indipendenza fino a diventare anche editore, per lo meno su suolo statunitense. Activision si occupa della distribuzione di Labyrinth per Commodore 64 e Apple II portandolo in Europa nei primi mesi del 1987 sia direttamente come nel Regno Unito, sia affidandone la distribuzione ai vari partner nazionali.

La storia di Activision merita una breve parentesi. Fondata nel 1979 da alcuni programmatori fuoriusciti da Atari, tra i quali David Crane e Larry Kaplan, insoddisfatti dell'anonimato che l'azienda fondata da Nolan Bushnell impone ai programmatori interni, è il primo sviluppatore indipendente di videogiochi della storia e si staglia nel mercato videoludico per la qualità dei titoli prodotti per il VCS di Atari e per l'Intellivision di Mattel Electronics, le principali console casalinghe del momento. Nel 1984, in seguito alla crisi del settore statunitense, Activision ha già iniziato a concentrarsi sui sempre più diffusi home computer dell'epoca, in particolare il Commodore 64, intensificando l'attività di editore per sopperire alla minore conoscenza di quei sistemi. Risale a questo periodo l'apertura della divisione britannica: l'Activision UK Ltd.

Pubblicità Mastertronic sas
Pubblicità Mastertronic

In Italia, a partire dal 1982, la Miwa Trading di Milano è concessionario esclusivo del catalogo Activision per Atari 2600 e successivamente per home computer. Quest'ultimi, e in particolare il Commodore 64, utilizzano supporti, floppy disk e soprattutto in Europa nastri magnetici, che sono semplici da duplicare rispetto alle cartucce delle console. Ben prima che si formi una rete professionale di distribuzione, la pirateria detiene il primato di diffusione di software in Italia; ne resta vittima proprio Miwa Trading che fallisce nel 1985 dopo soli tre anni dall'apertura. Le succederà per un breve periodo, la N.B.C. Italia di Milano (cfr. Personal Software numero 12 anno 1985, pag. 8).

Nel frattempo un giovane John Holder, che già operava tra Italia e Inghilterra con un'azienda di import export, affascinato dal successo della politica di distribuzione low cost di Mastertronic nel Regno Unito decide di diventarne distributore esclusivo per l'Italia fondando nel 1984 la Mastertronic s.a.s. con sede a Varese. Dopo circa un anno, per erodere quote al dilagante mercato illegale, la Mastertronic italiana si espande verso altri sviluppatori/editori tra cui U.S. Gold e Activision (cfr. Zzap! numero 9 anno 1987) e nel 1987, per rendersi indipendente dalla casa madre britannica con la quale stavano nascendo conflitti d'interesse, cambia ragione sociale in Leader Distribuzione, che diventerà uno dei principali distributori di videogiochi in Italia attivo fino al 2012.

Recensione di Labyrinth
Recensione su Microcomputer

È del tutto fondato, dunque, ritenere corretta l'informazione presente su una recensione d'epoca in cui la Mastertronic sas è citata espressamente come distributore italiano di Labyrinth (cfr. MC Microcomputer numero 61 anno 1987).

Val la pena ipotizzare a questo punto quali versioni del gioco siano giunte in Italia. Escludendo senza remore la versione MSX che sembra non aver mai lasciato il Giappone, l'edizione sicuramente disponibile era quella per Commodore 64 sia su nastro che su dischetto.

In questi anni i distributori italiani non considerano profittevole la localizzazione di software pertanto è bene sottolineare che non esiste un'edizione italiana vera e propria di Labyrinth: The Computer Game, in ordine di tempo la prima avventura grafica Lucasfilm localizzata in italiano sarà Zak McKracken And The Alien Mindbenders. Una ragione in più per sostenere che dati anche i rapporti di collaborazione di Mastertronic sas coi distributori britannici, Labyrinth sia stato importato in Italia in edizione UK senza modifiche nei contenuti.

Nei paragrafi seguenti mostreremo a titolo esemplificativo le due edizioni per Commodore 64 che supponiamo circolassero in Italia per mano di Mastertronic sas.

Versione C64 nastro

La versione per Commodore 64 di Labyrinth su nastro per Datassette è un'esclusiva europea inevitabile data la diffusione che i giochi su nastro hanno nel vecchio continente, fortemente spinti dal prezzo contenuto (e dalla pirateria). La confezione è tipica: la custodia in plastica racchiude la copertina, il manuale stampato su un unico foglio ripiegato in quattro e il nastro. Sul retro della copertina la scritta Manufactured in U.K. certifica l'origine di quest'edizione che dai cataloghi Lago Softmail veniva venduta inizialmente a 19.900 lire.

Le foto che seguono sono state gentilmente offerte da Diduz.

Versione C64 floppy disk

L'edizione UK su dischetto di Labyrinth: The Computer Game differisce dalla relativa edizione USA che aveva la scatola di cartoncino leggero tipica delle pubblicazioni LucasFilm Games di fine anni Ottanta come le prime due edizioni USA di Maniac Mansion e l'edizione di Zak McKracken And The Alien Mindbenders arrivata anche in Italia.

La scatola di cartoncino è sostituita da una custodia in plastica simile a quelle per VHS in cui è inserita la stampa della copertina del gioco.

Differiscono dall'originale anche il manuale, che nell'edizione UK è stampato su foglio ripiegato tipo opuscolo — mentre nell'edizione USA è un libretto — e il dischetto floppy da 5,25 pollici doppia faccia che nell'edizione originale ha scritta dorata e qua vediamo in nero. L'astuccio a protezione del dischetto esiste in carta totalmente bianca o in cartoncino con logo Activision Home Computer Software.

Sul retro di questa versione compare la scritta Manufactured in U.K. e confrontandola con l'originale USA sembra di fatto un'edizione economica, e non sorprende, dato che in Europa la sensibilità verso i prezzi dei software era molto maggiore rispetto agli Stati Uniti. Sul catalogo della Lago Softmail veniva venduta a 25.000 lire.

Un ringraziamento va a Ravestar per aver fornito le foto che seguono.

Curiosità

Labyrinth: The Computer Game è il primo tie-in sviluppato da LucasFilm Games, che fino a quel momento aveva realizzato solo giochi a soggetto originale. Stando alla produttrice Brenda Laurel, alla sua uscita si rivela un solido successo di pubblico arrivando persino a superare in vendite il film che avrebbe dovuto supportare, noto flop cinematografico (cfr. Brenda Laurel, Computer as Theatre, 2013).